Le novità dell’Istituto
In Evidenza
ISTITUTO ITALIANO DEI CASTELLI
Roma, Castel Sant’Angelo
“I LUNEDÌ DEI CASTELLI”
Ciclo seminariale online sulle architetture fortificate a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli
Dal 29 settembre al 1 dicembre 2025 – seconda edizione
Sono aperte le iscrizioni al ciclo seminariale “I lunedì dei Castelli”, un appuntamento serale che si svolgerà in autunno per quanti vorranno avvicinarsi al variegato mondo delle fortificazioni.L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti una prima chiave di lettura per la corretta conoscenza del vastissimo patrimonio di architettura difensiva ancora oggi presente sul territorio nazionale e che costituisce una componente fondamentale dei Beni Culturali Archeologici ed Architettonici. Il ciclo seminariale, che si svolgerà online su piattaforma Zoom Meeting, sarà articolato su 10incontri, a cura di docenti delle università italiane esperti sulle specifiche tematiche, di membri del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli nonché da funzionari delle soprintendenze.Tra i temi trattati: le fortificazioni in epoca classica, con approfondimento del caso paradigmatico di Pompei; l’architettura difensiva normanno-sveva in Italia meridionale tra XI e XIII secolo; il cantiere del castello medievale; il sistema dei castelli viscontei in Lombardia; le artiglierie nevrobalistiche e la rivoluzione della polvere da sparo, tecniche che modificarono la prassi ossidionale a partire dal XIV secolo; le trasformazioni dei castelli in Italia centrale e nel Mezzogiorno nella seconda metà del XV secolo (fase dell’architettura militare di Transito); la fortificazione cd. “alla moderna” caratterizzata dall’introduzione della traccia all’italiana (fronte bastionato) che segnerà l’evoluzione dell’architettura militare per circa tre secoli; le fortezze veneziane dello “Stato di Terra”; i grandi forti di sbarramento in Piemonte tra XVII e XVIII secolo (Exilles, Bard, Demonte, La Brunetta, Fenestrelle); la scuola militare austriaca e il caso dei forti di Verona e del Quadrilatero. Uno straordinario percorso rivolto a tutti coloro che voglionoapprofondire la conoscenza dell’affascinante ed immenso patrimonio di architettura difensiva della nostra nazione, nonché agli operatori culturali, studenti, architetti ed ingegneri. Per iscriversi, inviare una e mail a corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it e sarà trasmesso il modulo da compilare.
Informazioni generali e quote di partecipazione:
Le lezioni si terranno online su piattaforma Zoom Meeting (con password di accesso riservata) e avranno la durata di 120 minuti ciascuna (compresa discussione). Gli iscritti avranno a disposizione le registrazioni delle lezioni. Quote di partecipazione: ordinaria euro 100; studenti e soci dell’Istituto:euro 50. IBAN: IT60 R030 6909 6061 0000 0119 213 intestato all’Istituto Italiano dei Castelli. A fine corso agli iscritti sarà rilasciato attestato di frequenza. Agli architetti saranno riconosciuti 20 CFP. E’ in corso di verifica la possibilità di estendere il riconoscimento di CFP anche agli ingegneri, mediante autocertificazione, in quanto il ciclo seminariale ha ottenuto il patrocinio morale dell’Ordine nazionale degli ingegneri. La partecipazione al ciclo di studi consente, agli studenti, di richiedere al proprio corso di laurea il riconoscimento di crediti per le attività a scelta/libere.
Segreteria scientifica: prof. arch. Marina Fumo, arch. Luigi Maglio, arch. Fiorenzo Meneghelli, dott. Leo Donnarumma. Info ed iscrizioni: corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it
Attività delle sezioni Settembre 2025
NAZIONALE 14 – 19 Ottobre – Viaggio Nazionale in Friuli Venezia Giulia “Alla Scoperta dei Manieri Friulani” e
Attività Istituzionali
CAMPANIA 29 Settembre – 1 Dicembre – Ciclo di conferenze“I Lunedì dei Castelli”
TRENTINO A.A. 6 Settembre – Uscita Formativa ”Castello San Giovanni
di Bondone”
MOLISE 7 Settembre – Viaggio di studio a Lucera
LOMBARDIA 12 – 14 Settembre – Viaggio di studio alla scoperta della
“Tuscia Viterbese”
UMBRIA 17 -18 Settembre – Viaggio di studio “Pompei, Ercolano e le Ville del Miglio d’Oro”
SARDEGNA 21 Settembre – “Gita nella regione storica dell’Ogliastra” -Del. di Cagliari e dell’Ogliastra
VENETO 23 Settembre – Uscita di studio ”Venezia: visita all’Arsenale e al Forte Sant’Andrea”
MOLISE 27 Settembre – Viaggio di studio a Monte Sant’Angelo
CAMPANIA 27 – 28 Settembre – Uscita di studio “Due castelli della Irpinia Orientale”
VENETO 27 Settembre I.I.C. – G.E.P. Convegno “Costruire nel tempo: viaggio tra luoghi che raccontano storie”
LOMBARDIA 28 Settembre I.I.C. – G.E.P. “Itinerario tra le mura e le porte medievali di Milano”
https://web.costellazioni20.it/
locandina COSTELLAZIONE XX 30 sett
Il progetto finanziato alla nostra sezione dalla Fondazione di Sardegna su proposta della vicepresidente arch.Donatella Fiorino, è un’ interessantissima ricerca dedicata alla tutela e valorizzazione delle architetture difensive realizzate in Sardegna nel contesto storico della Seconda Guerra Mondiale, con particolare attenzione a bunker e batterie costiere, al fine di sensibilizzare le comunità e le istituzioni verso il riconoscimento dei valori testimoniali – materiali e immateriali – di cui sono portatori. A differenza dei beni della I Guerra Mondiale, per i quali esiste una legge di tutela dedicata, il patrimonio afferente al Secondo Conflitto Mondiale è ancora poco riconosciuto e tutelato, nonostante abbia maturato i settant’anni di età, necessari ad acquisire lo status di ‘bene culturale’ per la normativa italiana.
Il gruppo di lavoro, formato da soci dell’Istituto e dai ricercatori dell’Università, ha proceduto alla schedatura di una selezione di manufatti da effettuare mediante l’utilizzo della scheda MODI del SIGEC/web predisposta dal Ministero della Cultura e poi all’inserimento delle informazioni raccolte in un GIS locale e nel sistema informativo georeferenziato che l’Istituto già utilizza per la costruzione dell’Atlante Castellano d’Italia.
Giornate Nazionali dei Castelli 2025
10/11 Maggio 2025
XXVI EDIZIONE a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli
In SCOPRI DI PIU’ il programma completo
RISORSE
Castelli d’Italia

La storia del castello è intimamente legata a quella dei suo proprietari, la potente famiglia feudale dei conti Guidi, che lo abitarono per circa 400 anni.
Il primo documento scritto che attesta la presenza dell’abitato di Poppi è un contratto del 1169 redatto in castro de Puppio in loco Casentino. Del 1191, invece, è un Privilegio di Arrigo VI, con il quale l’imperatore conferma Guido Guerra V conte di tutta la Toscana e nel quale viene menzionato il castello stesso.
La prima fondazione del castello è però ascrivibile all’epoca dell’invasione longobarda, quando tutta la valle del Casentino fu protagonista di un generale fenomeno di incastellamento.
Il primo grande intervento si ebbe nel 1274, quando, per volere del conte Simone dei Conti Guidi da Battifolle, vennero iniziati dei lavori di ampliamento e ristrutturazione, poi terminati dal figlio Guido, che trasformarono il fortilizio in vera e propria residenza. Un altro importante intervento si ebbe a partire dal 1470, quando nel cortile interno venne edificata una splendida scala, quale accesso ai vari piani dell’edificio, e il recinto esterno. Sempre in questo periodo fu eretta sulla cinta esterna l’antiporta detta “della Munizione”, a difesa della Porta Leone. Inoltre venne scavato il fosso di separazione tra il castello e la piazza d’armi. L’ultimo importante restauro, risalente al secolo scorso, ha interessato gran parte della merlatura e della muratura e lo ha consegnato ai posteri nel suo magnifico aspetto attuale.
Sin dal XIII secolo, il Castello e il suo abitato rappresentarono uno dei più importanti e vivaci centri politico-economici dell’interno territorio casentinese, tanto che Poppi e fu sempre considerata una vera e propria “capitale” amministrativa della grande dinastia feudale dei conti Guidi. Tale importanza si mantenne anche sotto la successiva dominazione fiorentina, quando nel 1440 Francesco Guidi, che si era schierato con i nemici di Firenze, in seguito alla vittoria di quest’ultima sui Milanesi nella celebre battaglia di Anghiari, fu assediato nel suo castello, sconfitto e costretto alla resa.
Il castello è oggi sede del Comune di Poppi e prestigiosa area espositiva-museale.

L’imponente rocca ai confini orientali della Liguria, terminata all’inizio del Cinquecento sulla cima di un colle da cui si domina per ampio tratto il territorio all’intorno, e in particolare la sottostante città di Sarzana, costituisce la “cerniera”, il fondamentale punto di passaggio, tra due epoche della storia della fortificazione. Riunisce infatti in sé le forme caratteristiche della cosiddetta “età di transizione” prefigurando al tempo stesso le soluzioni future, che troveranno realizzazione di lì a pochi anni con la costruzione delle prime architetture bastionate a opera dei Sangallo o di Sanmicheli.
Tuttavia, grazie al suo elevato valore strategico, la zona era stata fortificata a più riprese a partire dall’età medievale. Le prime notizie di fortificazione in luogo risalgono addirittura al X secolo. I primi edifici del complesso attuale, vale a dire la torre quadrata posta al centro e l’antistante rivellino circolare, poi inglobato in quello triangolare oggi visibile, sono però opera di Tommaso di Campofregoso, che entrò in possesso di Sarzanello nel 1421. Ma la vera “fondazione” della rocca è da far risalire al grande condottiero Castruccio Castracani, che di sarzanello fece uno dei capisaldi del suo potere.
Verso la fine del Quattrocento i fiorentini, che si erano impadroniti della località, affidarono al Francione, che vi lavorò con la collaborazione di Luca del Caprina, la costruzione di una rocca che sostituisse la fortificazione precedente, molto ammalorata. I lavori, iniziati nel 1493, erano a buon punto già l’anno dopo, quando dovettero venir sospesi per l’invasione francese.
L’assetto definitivo al complesso fu dato infine dai genovesi, cui Sarzanello tornò nel 1496: Gerolamo Giustiniani e Pietro Biancardo portarono a termine il corpo della rocca, Matteo Civitali completò il mastio e costruì il grande rivellino triangolare, che sostituì – o meglio inglobò – quello cilindrico prima esistente. Nel 1502 i lavori potevano dirsi terminati, e la rocca assunse le sue funzioni operative di bastione orientale del dominio genovese: ruolo che assolse fino al Settecento e persino oltre, se ancora in epoca sabauda, in pieno Ottocento, venne integrato e aggiornato con varie opere esterne.
Nel 1963 la Soprintendenza ai Beni Architettonici della Liguria intraprese una serie di indispensabili lavori di restauro, e nel 1980 intervenne nuovamente bonificando vari locali, risanando il complesso da notevoli infiltrazioni d’acqua, attuando un risarcimento murario degli spalti, portando a termine la pulizia del fossato. Questi lavori resero la rocca visitabile almeno in parte, consentendo di ospitarvi mostre e spettacoli.

Il borgo medievale di Santa Severa vanta origini molto antiche. La prima documentazione scritta nella quale compare il nome del luogo risale all’anno 939, ma in realtà esso si sviluppò nel luogo in cui già sorgeva l’insediamento etrusco di Pyrgi, legato al famoso santuario di Leucothea, nel quale è stata rinvenuta la celebre lamina d’oro con iscrizione bilingue etrusco-cartaginese.
Nel periodo romano l’insediamento rimase relegato ai margini della grande storia, per venire distrutto dalle incursioni saracene nel IX secolo.
A cavallo tra il X e l’XI secolo venne edificato sul posto dai conti della Tuscia un fortilizio “dedicato” alla giovane Severa, che era stata martirizzata nel 660 in un luogo poco distante.
La prima documentazione scritta del castello risale al 1068, quando il conte di origine normanna Gerardo di Galeria lo donò, insieme alla chiesa, all’abbazia di Farfa, che rappresentava uno degli enti ecclesiastici più importanti del Lazio medievale. S Severa rimase proprietà dell’abbazia fino al 1130, quando papa Anacleto II la donò all’abbazia di S. Paolo fuori le mura.
Nel corso dei secoli XIII e XIV il castello divenne proprietà di diverse nobili famiglie romane, come, ad esempio, quella degli Orsini, alla quale si deve la costruzione delle mura a ridosso del castello, per poi passare nel XV secolo agli Anguillara.
Tra il XVI e il XVII secolo il castello divenne luogo di sosta e di soggiorno prediletto dai papi: tra i molti, vi soggiornarono papa Gregorio XIII (1580), Sisto V (1588) e Urbano VIII (1633).
Dopo il seicento, considerato il periodo del suo massimo splendore, seguì una lunga e lenta decadenza. Nel 1943 fu utilizzato dai Tedeschi come postazione militare strategica.
In anni recenti il castello è stato oggetto di un intenso e definitivo recupero da parte della pubblica amministrazione. Ultimamente sono venute alla luce due importanti scoperte archeologiche: un tratto di mura poligonali databili III secolo a.C e alcuni tratti di mura risalenti al XIII secolo.
Le sezioni regionali dell’Istituto
L’Istituto si articola in Sezioni. Esse, autonome nelle attività nel loro ambito, promuovono conferenze, seminari, visite di studio, attività di ricerca ed altre iniziative di promozione culturale del patrimonio castellano delle rispettive regioni di appartenenza




Nomenclatura Castellana
Un viaggio attraverso le parole che raccontano le parti di un castello,
dall’avamposto sino alle vedette
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“I LUNEDÌ DEI CASTELLI”
Ciclo seminariale online sulle architetture fortificate a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli
Dal 29 settembre al 1 dicembre 2025 – seconda edizione
Sono aperte le iscrizioni al ciclo seminariale “I lunedì dei Castelli”, un appuntamento serale che si svolgerà in autunno per quanti vorranno avvicinarsi al variegato mondo delle fortificazioni.L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti una prima chiave di lettura per la corretta conoscenza del vastissimo patrimonio di architettura difensiva ancora oggi presente sul territorio nazionale e che costituisce una componente fondamentale dei Beni Culturali Archeologici ed Architettonici. Il ciclo seminariale, che si svolgerà online su piattaforma Zoom Meeting, sarà articolato su 10incontri, a cura di docenti delle università italiane esperti sulle specifiche tematiche, di membri del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli nonché da funzionari delle soprintendenze.Tra i temi trattati: le fortificazioni in epoca classica, con approfondimento del caso paradigmatico di Pompei; l’architettura difensiva normanno-sveva in Italia meridionale tra XI e XIII secolo; il cantiere del castello medievale; il sistema dei castelli viscontei in Lombardia; le artiglierie nevrobalistiche e la rivoluzione della polvere da sparo, tecniche che modificarono la prassi ossidionale a partire dal XIV secolo; le trasformazioni dei castelli in Italia centrale e nel Mezzogiorno nella seconda metà del XV secolo (fase dell’architettura militare di Transito); la fortificazione cd. “alla moderna” caratterizzata dall’introduzione della traccia all’italiana (fronte bastionato) che segnerà l’evoluzione dell’architettura militare per circa tre secoli; le fortezze veneziane dello “Stato di Terra”; i grandi forti di sbarramento in Piemonte tra XVII e XVIII secolo (Exilles, Bard, Demonte, La Brunetta, Fenestrelle); la scuola militare austriaca e il caso dei forti di Verona e del Quadrilatero. Uno straordinario percorso rivolto a tutti coloro che voglionoapprofondire la conoscenza dell’affascinante ed immenso patrimonio di architettura difensiva della nostra nazione, nonché agli operatori culturali, studenti, architetti ed ingegneri. Per iscriversi, inviare una e mail a corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it e sarà trasmesso il modulo da compilare.
Informazioni generali e quote di partecipazione:
Le lezioni si terranno online su piattaforma Zoom Meeting (con password di accesso riservata) e avranno la durata di 120 minuti ciascuna (compresa discussione). Gli iscritti avranno a disposizione le registrazioni delle lezioni. Quote di partecipazione: ordinaria euro 100; studenti e soci dell’Istituto:euro 50. IBAN: IT60 R030 6909 6061 0000 0119 213 intestato all’Istituto Italiano dei Castelli. A fine corso agli iscritti sarà rilasciato attestato di frequenza. Agli architetti saranno riconosciuti 20 CFP. E’ in corso di verifica la possibilità di estendere il riconoscimento di CFP anche agli ingegneri, mediante autocertificazione, in quanto il ciclo seminariale ha ottenuto il patrocinio morale dell’Ordine nazionale degli ingegneri. La partecipazione al ciclo di studi consente, agli studenti, di richiedere al proprio corso di laurea il riconoscimento di crediti per le attività a scelta/libere.
Segreteria scientifica: prof. arch. Marina Fumo, arch. Luigi Maglio, arch. Fiorenzo Meneghelli, dott. Leo Donnarumma. Info ed iscrizioni: corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it
Attività delle sezioni Settembre 2025
NAZIONALE 14 – 19 Ottobre – Viaggio Nazionale in Friuli Venezia Giulia “Alla Scoperta dei Manieri Friulani” e
Attività Istituzionali
CAMPANIA 29 Settembre – 1 Dicembre – Ciclo di conferenze“I Lunedì dei Castelli”
TRENTINO A.A. 6 Settembre – Uscita Formativa ”Castello San Giovanni
di Bondone”
MOLISE 7 Settembre – Viaggio di studio a Lucera
LOMBARDIA 12 – 14 Settembre – Viaggio di studio alla scoperta della
“Tuscia Viterbese”
UMBRIA 17 -18 Settembre – Viaggio di studio “Pompei, Ercolano e le Ville del Miglio d’Oro”
SARDEGNA 21 Settembre – “Gita nella regione storica dell’Ogliastra” -Del. di Cagliari e dell’Ogliastra
VENETO 23 Settembre – Uscita di studio ”Venezia: visita all’Arsenale e al Forte Sant’Andrea”
MOLISE 27 Settembre – Viaggio di studio a Monte Sant’Angelo
CAMPANIA 27 – 28 Settembre – Uscita di studio “Due castelli della Irpinia Orientale”
VENETO 27 Settembre I.I.C. – G.E.P. Convegno “Costruire nel tempo: viaggio tra luoghi che raccontano storie”
LOMBARDIA 28 Settembre I.I.C. – G.E.P. “Itinerario tra le mura e le porte medievali di Milano”
LOCANDINE DELLE SEZIONI PER LE GIORNATE NAZIONALI DEI CASTELLI 2025
Comunicato Giornate Nazionali dei Castelli 14 aprile 2025
- Tornano le Giornate Nazionali dei Castelli:
la XXVI edizione sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 in tutta Italia
Visite guidate, conferenze, trekking culturale e concerti in 42 siti distribuiti in
20 regioni, isole comprese.
Weekend da 54 a 800 metri sul livello del mare tra aree marine protette, riserve e parchi naturali anche di recente istituzione, vallate con fiumi attivi, panorami mozzafiato da scoprire a piedi, in bici, in moto, in bus, in treno
In Campania il maggio dei castelli con visite guidate e conferenze ogni weekend in 12 castelli, in otto borghi e piccoli paesi, oltre la città capoluogo che nel 2025 compie 2500 anni di età.
Il grande tesoro nazionale di storia e architettura composto dai castelli, dalle rocche, dalle torri, fortezze e borghi si svela ad italiani e turisti sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 con la XXVI edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli.
I volontari della onlus organizzatrice, l’Istituto Italiano Castelli che ha compiuto 60 anni di attività nel 2024, apriranno le porte di architetture fortificate di proprietà pubblica e privata – da nord a sud del paese – isole comprese – con visite guidate gratuite, conferenze, presentazioni di libri e convegni specialistici, trekking culturali alla scoperta, a piedi, di siti e borghi.
L’evento che ormai ha conquistato appassionati di architettura, restauro, storia e araldica di tutte le età, è ideato e condotto in collaborazione con associazioni, comuni e altri enti pubblici al fine di far conoscere e valorizzare questo incredibile patrimonio culturale: l’Italia vanta, più di altri paesi, un numero consistente di edifici fortificati d’importanza storico-archeologica. Beni culturali che spesso influenzano positivamente le sorti turistiche del luogo
in cui si trovano da secoli.
‘Sveliamo i 42 siti e gli eventi collaterali che ciascuna sede regionale dell’Istituto Italiano Castelli ha selezionato dopo attente analisi e dopo la consultazione del nostro archivio scientifico che racchiude migliaia di architetture fortificate censite e studiate con un approccio multidisciplinare per il quale siamo noti ai portatori di interesse specifico sia nel nostro paese che all’estero.’ afferma Michaela Marullo Stagno d’Alcontres, presidente della onlus italiana ‘Le nostre visite guidate quest’anno racconteranno di comunità di uomini e interessi, di unicum antro-geografici mondiali dove la presenza dell’uomo si estende dal Paleolitico (come la valle di Pettorano sul fiume Gizio, alle porte dell’Aquila) ad oggi.
Abruzzo
sabato 10 maggio 2025
Castel Cantelmo – Pettorano Sul Gizio (AQ)
Basilicata
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Bernalda (MT) e Castello di Torre di Mare a Metaponto (MT)
Calabria
sabato 10 maggio 2025 ore 10, 11, 12, 16, 17, 18
Rocca Imperiale (CS)
Campania
domenica 4 maggio 2025 Sant’Agata dei Goti (BN)
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 I Castelli della Valle del Sabato (Irpinia), itinerario con più castelli e tavole rotonde
sabato 17 maggio 2025 Marigliano (NA) domenica 18 maggio 2025 Castel Sant’Elmo (NA)
Sabato 24 maggio 2025 Francolise (CE) Sabato 31 maggio 2025 Teggiano (SA)
Emilia Romagna:
domenica 11 maggio 2025
Rocca di Meldola (FC)
Friuli Venezia Giulia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Gorizia, Castello di Kromberk
Lazio
sabato 10 maggio 2025
Castello di Fumone (FR)
Lombardia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Breno (BS)
Marche
sabato 10 maggio 2025
visita in bus a forti anconetani
in collaborazione con l’associazione ‘Sedici forti di Ancona’ e con il Museo Omero
Molise
sabato 10 maggio 2025
Castello di San Martino in Pensilis (CB)
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 Aperti e visitabili i Castelli di : Pescolanciano IS, Macchiagodena IS, Riccia CB e Colletorto CB
Piemonte
sabato 10 maggio 2025
Castello di Mombasiglio
Puglia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Sannicandro (BAT)
Sardegna
domenica 11 maggio 2025
Fortezza Vecchia (MIC), Torre di San Luigi (proprietà privata)
Sicilia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Salemi, Castello di Partanna
Gibellina
Trentino Alto Adige
Sabato 10 maggio 2025
convegno e visita guidata gratuita (a piedi) su prenotazione
I castelli del territorio dei Quattro Vicariati
Umbria
sabato 10 maggio 2025
Rocca di Castiglione del Lago
convegno e visite guidate gratuite senza prenotazione
Veneto
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Forte Rivoli
Premio di Laurea
sull’Architettura Fortificata
Istituito dall’Istituto Italiano Castelli negli anni ’90, il Premio di Laurea sull’Architettura Fortificata giunge nell’anno 2025 alla XXVIII edizione
A BREVE LA MODULISTICA PER L’EDIZIONE 2025
Rassegna Stampa