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Il Forte San Felice costituisce un patrimonio storico-ambientale di incommensurabile valore. Situato in una posizione unica tra mare, laguna e città di Chioggia, racchiude in sé una storia di 650 anni. Vanta il primato di essere il forte più antico della laguna di Venezia, con la costruzione del Castello della Luppa, nel 1385, come protezione della città e delle sue preziose saline dopo gli esiti infelici della Guerra di Chioggia tra Venezia e Genova. Precedentemente vi era una fortezza lignea, data alle fiamme proprio nella guerra del 1379. Sulle sue ceneri, sorse isolato
nella barena il Castello (mastio e torre), costruito in mattoni e pietra, con muri spessi oltre i 2 metri. Nel ‘500 si decise di costruire una cinta muraria attorno al Castello; sono i bastioni a forma di stella, con addossati terrapieni, che con la loro geometria, respingono i colpi d’artiglieria e proteggono allo stesso tempo il Castello dalle pesanti mareggiate stagionali. Nel corso dei secoli il Forte si riempie di edifici: uno su tutti, il maestoso Portale sulla laguna in fronte alla città, in bianca pietra d’Istria, opera nel 1704 dell’architetto Tiràli, simbolo del Forte e suo unico accesso fino a dopo la 2^ guerra mondiale. Le dominazioni che susseguono la caduta della Repubblica di Venezia, si approprieranno del Forte, costruendo edifici sempre diversi, che lo rendono un vero e proprio catalogo delle costruzioni militari: castello medievale, polveriere veneziane, blockhaus austriaci, casermette francesi, bunker italiani e tedeschi, percorsi e gallerie, porte d’acqua. Caratteristica è la presenza da secoli della pianta di liquirizia, che con le sue imponenti radici serve a compattare il terrapieno dei bastioni. Il Forte oggi è ancora proprietà della Marina Militare Italiana, usato come sede della Reggenza Fari del compartimento marittimo di Chioggia, nonostante che il contingente militare abbia lasciato il Forte nel 1979 e che io storico faro funzionante dalla fine del 1800 sulla torretta del Castello sia stato spostato presso la diga in spiaggia nel 1993.

Il Forte è sempre stato militare e perciò inaccessibile al pubblico. Dal momento in cui l’ultimo contingente della Marina militare ha lasciato il Forte nel 1979, rimanendovi soltanto la presenza dell’addetto alla Reggenza Fari, cominciò il suo degrado progressivo: gli edifici storici abbandonati cedono gradualmente all’assalto delle intemperie e si sviluppa la vegetazione infestante. Con l’obiettivo del suo recupero, nel 1999 si formò il Comitato per il Forte San Felice, aprendo il forte per la prima volta a visite pubbliche in accordo con la Marina. Subito dopo però le visite non furono più autorizzate per i problemi di sicurezza dovuti alla precarietà degli immobili. Il Comitato ha continuato ad impegnarsi per valorizzare la fortezza, ma anche il patrimonio storico e ambientale limitrofo, come i murazzi e il territorio urbano del centro storico. La finalità ultima del Comitato è la salvaguardia del Forte e dell’ambiente circostante, lottando per un suo restauro e riutilizzo per finalità culturali. Il Comitato si è fatto promotore di campagne per la sua salvaguardia, raccogliendo per i censimenti dei Luoghi del Cuore del

FAI 18.000 firme/voti nel 2014 (15° posto nazionale) e ben 25.122 nel 2016 (9° posto nazionale). Su questa spinta si sono riattivate le visite (all’esterno degli edifici) ed infine è stato sottoscritto nel gennaio 2018 un protocollo d’intesa tra Ministero Difesa, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Agenzia del Demanio, Soprintendenza e Comune di Chioggia, che prevede la smilitarizzazione del Forte e l’inizio del suo recupero per uso pubblico utilizzando I fondi delle misure compensative del MOSE. Un Tavolo tecnico tra gli Enti presiede alla realizzazione di quanto previsto dal protocollo. Sono già in corso i lavori per realizzare il progetto per un primo stralcio (restauro del portale monumentale e realizzazione percorsi di visita sui terrapieni dei
bastioni); i progetti per il restauro del blockhaus e della polveriera veneziana sono stati approvati a fine luglio e si è in attesa del progetto per il Castello. Il Comitato
per il Forte San Felice continua ad impegnarsi organizzando col Comune di Chioggia visite guidate , convinto che solo con la conoscenza diretta e con la partecipazione dei cittadini si possa giungere al recupero e alla piena valorizzazione del Forte.

Il sistema difensivo della Laguna di Venezia, delineatosi dalla fine del XIV secolo alla Grande Guerra, per vastità geografica e assortimento tipologico rappresenta un unicum a livello europeo. Tuttavia, fra le decine di forti, polveriere, trinceramenti, batterie, isole fortificate e altre opere di difesa costruite nel corso dei secoli, svettano per importanza strategica, arditezza ingegneristica e valenza paesaggistica le architetture militari volute dalla Repubblica di San Marco alle bocche di porto. Ma proprio alle bocche di porto da oltre quindici anni sono in corso i lavori per la realizzazione di un’opera altrettanto ardita: le dighe mobili sottomarine aventi lo scopo di regolare i flussi di marea in laguna e difendere Venezia dall’acqua alta (comunemente definite come “sistema MOSE”). L’impatto di tali opere sugli habitat circostanti e sul paesaggio è talmente significativo che ha indotto la Commissione Europea a obbligare il governo italiano ad adottare tutta una serie di misure di compensazione, conservazione e riqualificazione ambientale riunite in un “Piano Europa” approvato nel 2007 e poi rivisto nel 2011
(totale 266MLN di euro). L’Istituto Italiano dei Castelli si è fatto promotore in tutte le sedi competenti e nei tavoli tecnici che sono stati istituiti affinché una parte di queste misure fosse impiegata per la conservazione e il recupero delle architetture militari. Un primo risultato è stato ottenuto con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa interministeriale del 18
gennaio 2018 per la valorizzazione di Forte San Felice e delle fortificazioni della Laguna Sud. Il Protocollo prevede il restauro degli edifici storici (compreso il Castello di Chioggia del XIV secolo) e dei bastioni rinascimentali, la bonifica ambientale, la riqualificazione dell’area verde esterna e l’apertura al pubblico dell’87% del complesso monumentale. Una parte (minimale) del forte verrà adibita anche a strutture ricettive e per la ristorazione, con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro.

Evento realizzato con:
Comune di Chioggia, Comitato Forte San Felice
Forte San Felice
Epoca di costruzione
Nucleo iniziale (Castello della Luppa) 1385, trasformazione in fortezza bastionata
nel corso del 1500, con ulteriori interventi nei secoli successivi.
Proprietà
Ministero della Difesa, Marina Militare; in corso il passaggio al Ministero
Infrastrutture, Provveditorato interregionale opere pubbliche (ex-Magistrato alle
Acque)
Giorni di apertura durante le Giornate
Sabato 25 settembre pomeriggio/domenica 26 settembre mattina
Orari Sabato quattro turni con inizio 14.30/15.30/16.30/17.30
Domenica due turni con inizio 10.00/ 11.00
Visite guidate esterne di gruppi max. 20 persone, con adozione prescritte misure e
norme anti-Covid.
Prenotazione on line (dal 1 settembre): veneto@istitutoitalianocastelli.it
CASTELLO DI THIENE
Epoca di costruzione
Metà XV secolo
Proprietà
Famiglia dei Conti di Thiene
Giorni di apertura durante le Giornate: Venerdì 17 settembre (10,00; 11,00; 12,00)
Visite guidate fino ad esaurimento posti, necessario esibire il green pass e
documento d’identità
Prenotazione on line (dall’1 settembre): www.castellodithiene.com
info@castellodithiene.com
Contributo libero di euro 3

Il castello di Thiene (VI) è un complesso monumentale nel cuore della città di Thiene in Veneto di grande interesse per la qualità e quantità di elementi storici, architettonici artistici e paesaggistici che vi è conservata. Ognuno di questi merita, di per sé, grande attenzione, ma è il loro insieme a fare di questo complesso un esempio straordinario e forse unico. E’ il più cospicuo edificio gotico del XV sec. sorto nel vicentino ad uso di dimora civile. Straordinario esempio di villa pre-palladiana, caposaldo nell’evoluzione delle ville venete, associa le caratteristiche del castello a quelle del palazzo veneziano e in particolare della “casa-fondaco”: abitazione e magazzino/luogo di commercio. La pianta del castello al centro dei tre piani si configura a forma di T. Il corpo principale presenta una loggia profonda, aperta sul fronte con cinque ampie arcate; al primo piano corrisponde una pentafora gotica, unico esempio al di fuori di Venezia. L’edificio è forse da attribuire al grande architetto Domenico da Venezia, “ingegnere” della città di Vicenza. Di fronte al torrione d’ingresso del Castello sorge la quattrocentesca chiesa dedicata alla Natività di Maria Vergine con oratorio, sagrestia e casa del cappellano. Peculiarità del castello è il fatto che le sale siano ancora perfettamente arredate e
presentino un’estesa collezione di ritratti di varie epoche; di grande importanza è il ciclo di affreschi realizzato da G. Battista Zelotti e G. Antonio Fasolo, i due più importanti allievi di Paolo Veronese, con scene di storia romana narrate da Tito Livio. Nelle stanze “private” abiti, accessori e oggetti d’uso quotidiano. Insolita la collezione di ritratti equestri del XVII secolo e splendide le scuderie eseguite all’inizio del ‘700 su disegno dell’arch. Francesco Muttoni. A completamento i 12.000mq di verde: sul fronte la grande corte nobile con barchesse e magnolie secolari; sul retro l’ampio parco con cedraia, ghiacciaia, roggia e grotta rinascimentale. Il complesso è tutt’ora un edificio privato custodito con passione dagli attuali proprietari, che si impegnano nella valorizzazione di questo vasto complesso monumentale per renderlo sempre più fruibile allo studioso, al visitatore, o al semplice curioso. La proprietà è consapevole della sua importanza storico-artistica e quindi il suo essere a tutti gli effetti un bene di interesse pubblico: ne ha così aperto le porte ai visitatori, a partire dagli anni Sessanta per visite guidate e successivamente conferenze, concerti, eventi privati, mostre.

CASTELLO DI RONCADE
Epoca di costruzione : 1508
Proprietà: Barone Ciani Bassetti Vincenzo
Giorni di apertura durante le Giornate:
Sabato 25 settembre pomeriggio/domenica 26 settembre mattina
Orari Sabato 25/9 pomeriggio ore 16:00 per visita guidata e bicchierata finale- Durata: 1 ora e mezza Domenica 26/9 mattina ore 10:30 per visita guidata e bicchierata finale- Durata: 1 ora e mezza
Visite guidate di gruppi max. 20 persone, con adozione prescritte misure e norme
anti-Covid. Prenotazione on line (dall’ 1 settembre) su sito https://www.eventbrite.it
Contributo libero di euro 5
Il Castello di Roncade, costruito nel 1508, è una delle rare ville pre-palladiane cinte da mura medievali. Sorge al centro della città di Roncade, nella campagna veneta tra Treviso e Venezia. Un maestoso complesso rinascimentale abitato per quattro secoli dalla famiglia Giustinian, i cui membri illustri l’hanno legata a doppio filo con la storia della Serenissima Repubblica di Venezia. La famiglia Ciani Bassetti, di antiche tradizioni agricole, ne ha rilevato la proprietà all’inizio del Novecento, con la ristrutturazione del Castello e il reimpianto dei vigneti. Questo luogo, tra i cru più interessanti di Treviso, negli anni ha alimentato la passione vinicola della famiglia e la continua ambizione di elevare la qualità dei vini prodotti. Negli ultimi anni la produzione è in continua crescita, la proprietà conta 110 ettari vitati, una moderna cantina per la vinificazione situata in Mogliano Veneto e l’originale bottaia per l’invecchiamento dei vini più pregiati. Oggi il Castello di Roncade offre ai propri ospiti la possibilità di pernottare nelle lussuose suite della villa e negli appartamenti situati nelle torri. Un’ospitalità di alto livello a pochi chilometri dai più interessanti centri turistici del Veneto e dagli aeroporti di Treviso e Venezia. Vengono organizzate visite guidate e degustazioni di vino per offrire ai visitatori la possibilità di assaggiare i vini del Castello e conoscere la storia che da anni lega questa villa al territorio.

Numero telefonico per eventuali informazioni:
Tel. : 0422 708736
E-mail : info@castellodironcade.com
Sito internet: www.castellodironcade.com Facebook: CASTELLO DI RONCADE Instagram: castello_di_roncade