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Il castello di Ormea (CN) rappresenterà l’Istituto Italiano dei Castelli nelle Giornate Nazionali dei Castelli. Il sito fortificato oltre alle note valenze storico-architettoniche, gode di forti caratterizzazioni panoramiche e paesaggistiche, posto com’è in un versante terrazzato di grande spettacolarità ai piedi delle Alpi Liguri. L’organismo storico con le sue imponenti strutture, appare inserita con equilibrio nel paesaggio antropico e completa, connotandolo, l’antico borgo e le alture che lo delimitano.
La prima citazione del complesso risale al 1291, epoca in cui apparteneva, insieme al territorio sottoposto alla sua giurisdizione, ai Marchesi di Ceva. Il nucleo originario era, con ogni probabilità, costituito dalla torre cilindrica, documentata in iconografie dei secoli XVI-XVII, e da una porzione della cortina muraria, ancora in larga misura conservata. Con il tempo, la superficie difesa accolse altre strutture, determinando un aumento degli edifici residenziali, la saldatura con le mura dell’abitato e il potenziamento del perimetro con l’aggiunta, alla fine del sec. XV secolo, di torri semicilindriche di cortina dotate di cannoniere.
Quella che era divenuta, nel corso dell’età moderna, una robusta fortezza fu smantellata nel 1795 per mano dei francesi. Dopo un lungo periodo di abbandono, l’Amministrazione comunale ha avviato un progetto di conoscenza, messa in sicurezza e valorizzazione delle strutture superstiti. Il primo lotto di lavori si è concluso a dicembre 2022, con la predisposizione di un percorso sopraelevato in legno che ripercorre l’originario percorso di accesso al Forte e la realizzazione di un sistema di illuminazione che permette una suggestiva fruizione anche in notturna
Il sottostante abitato di Ormea conserva, oltre al castello, numerose testimonianze della sua origine bassomedievale. Tra le altre, meritano un cenno la chiesa di San Martino, che incorpora una delle trecentesche porte di accesso al borgo e conserva affreschi del XV secolo, la cosiddetta Casa del Marchese, quattrocentesca, e i resti delle mura.
L’appuntamento è per la giornata di sabato 13 maggio alle ore 15 in Piazza Teco, presso la sede comunale, dalla quale si raggiungerà il Castello percorrendo un percorso panoramico nel suggestivo pendio terrazzato. Grazie alle azioni migliorative della fruizione, realizzate nell’ambito del progetto di recupero, si raggiungerà agilmente la sommità del Torrione Sud, punto panoramico privilegiato sulla città e sull’Alta valle del Tanaro. La sosta, possibile in piccoli gruppi, sarà allietata da un sottofondo musicale di arpa, morbido ed evocativo.
La giornata proseguirà raggiungendo la Collegiata di san Martino, attraversando il parco di conifere e tramite un suggestivo percorso tra piccole corti e scalette e si concluderà con una passeggiata nel nucleo storico, intricato reticolo di trevi, di chiara impronta ligure, per riconoscere memorie del disegno urbanistico originario.
Ritorno in Piazza Teco con spettacolo giullaresco e performance col fuoco a cura dell’Associazione “Iannà Tampé” ore 17:30
Oltre ai beni citati e i relativi percorsi correlati, nel centro storico sarà possibile visitare il Museo Etnografico La Casa un vero e proprio percorso della memoria attraverso la fedele ricostruzione di alcuni dei più importanti ambienti domestici, allestito nella tipica casa valtanarina.
Grazie ad un Laboratorio permanente di studi, nell’ambito dei finanziamenti ottenuti dal Comune di Ormea con PNRR – Bando Borghi, supportato dal MIC, proseguiranno azioni di ricerca e di valorizzazione e azioni materiali per favorire la completa fruizione del bene.
Appuntamento a sabato 13 maggio con ritrovo ore 15.00 in via Teco 1, davanti alla sede del Comune
Per info e prenotazioni (facoltative)
Luca Finco 329-6673023 mail luca.finco@gmail.com
Maria Stella C. Odello 338.1235323 mail odellomariastellacaterina@gmail.com