Sezione Campania – Conferenza Online “Cinque forti di molto rilievo. La difesa costiera tra Napoli e Castellammare agli inizi del ‘700”
di
Istituto Italiano dei Castelli
“Cinque forti di molto rilievo”. La difesa costiera tra Napoli e Castellammare agli inizi del 700’, è il tema della prossima video conferenza promossa dall’Istituto Italiano dei Castelli sezione Campania – su Zoom prevista per giovedì 02 luglio alle ore 18, curata dal prof. Giuseppe Pignatelli Spinazzola. Si parlerà del sistema di fortificazioni costiere a protezione della città di Napoli e del litorale, voluto nel 1703 dal viceré marchese di Villena e che comprese cinque forti a partire da S. Giovanni a Teduccio, per proseguire a Portici con il Granatello, quindi a Torre del Greco, Rovigliano e terminare a Castellammare.
Elemento cardine del nuovo sistema fu il forte del Vigliena. La sua realizzazione rappresentò, dal un punto di vista strategico, un elemento di grande importanza: esso doveva costituire l’ultimo baluardo atto a fronteggiare il nemico fuori dalla città ed al momento stesso difendere le sue artiglierie il tratto di spiaggia dove sorgeva, con acque dai fondali poco profondi e quindi favorevoli ad un’azione di sbarco anfibia.
Collegamento tramite Zoom meeting
meeting ID: 785 906 5878
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Eletto il nuovo presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli
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“Cinque forti di molto rilievo”. La difesa costiera tra Napoli e Castellammare agli inizi del 700’, è il tema della prossima video conferenza promossa dall’Istituto Italiano dei Castelli sezione Campania – su Zoom prevista per giovedì 02 luglio alle ore 18, curata dal prof. Giuseppe Pignatelli Spinazzola. Si parlerà del sistema di fortificazioni costiere a protezione della città di Napoli e del litorale, voluto nel 1703 dal viceré marchese di Villena e che comprese cinque forti a partire da S. Giovanni a Teduccio, per proseguire a Portici con il Granatello, quindi a Torre del Greco, Rovigliano e terminare a Castellammare.
Elemento cardine del nuovo sistema fu il forte del Vigliena. La sua realizzazione rappresentò, dal un punto di vista strategico, un elemento di grande importanza: esso doveva costituire l’ultimo baluardo atto a fronteggiare il nemico fuori dalla città ed al momento stesso difendere le sue artiglierie il tratto di spiaggia dove sorgeva, con acque dai fondali poco profondi e quindi favorevoli ad un’azione di sbarco anfibia.
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